MAISON
A+V=1
Alice Viria Capelli.
Autopsie Vestimentaire.
Nasce nell'ottobre del 2000.
La A e la V insieme rimandano ad un simbolismo antico, principio e fine, maschile e femminile, divino e terreno, in un codice esoterico, numerico e trascendentale.
Queste cifre si rincorrono e si fondono tra loro diventando materia, tessuto, abito.
Cosi come per Erodoto la parola autopsia ha l'accezione di discesa nel profondo, di indagine, allo stesso modo qui suggella la poetica della ricerca, l'amore per la costruzione, la preziosa sartorialità.
A come femminilità eterea, alito di vento, architettura del corpo.
V come Viria, spirito maschile, concreto dinamismo.
Due realtà che convivendo superano la dualità, l'antitesi, raccontando una storia di armonia della forma.
I tessuti di alta gamma rigorosamente italiani disegnano linee pulite e volumi inusuali.
La decorazione è ottenuta attraverso la forma.
Il senso della stratificazione, della sedimentazione di abitudini e di attitudini, di scelte e volontà si ingarbuglia tra le giacche intrecciate a mano con fettucce di cachemire come stelle filanti.
La conoscenza che si raggiunge sempre attraverso se stessi, come in un infinito rimandi di specchi, suggerisce simmetrie e asimmetrie.
Rifrazione!
Energia che si amplifica tra un ribaltamento e l'altro.
Gonne sottosopra, lana che sostiene la seta.
Luce e profondità, giochi di pieni e di vuoti, preziosi assemblaggi, extrasizes, trasformismi.
Facce di una stessa medaglia, specchio di personalità.
Plurale e unica.
Viva.